MINERVA MEDICA
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Document Number (FOIA) /ESDN (CREST):
CIA-RDP83-00423R000500570003-1
Release Decision:
RIPPUB
Original Classification:
K
Document Page Count:
7
Document Creation Date:
November 16, 2016
Document Release Date:
May 10, 2000
Sequence Number:
3
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Content Type:
MAGAZINE
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CPYRGHT
-A- ppr--oved Fnr__Release2SO '/6d$(f8~:_ CfA -R $3-00423R000500570003-1 709
Fig. 4. - In confronto ally fig. 2 c evidentc l'aumento
dell'alliumina. con Iiminuziome delie alfa-globuline.
Fig. 3. - Caso n. II. (lope un mese di trattamento con INI.
Notevo]e riassorlAmento dci loco] x; caseosi; In c.avita non
e piii visibile.
smatico dci tubercolotici trattati con INI consist.ono,
essenzialmentc c principal mente, in una mobilizzazionc
dci valori pereentuali delta quota albaminica (verso
]'alto o verso it basso, a seconda dell'espliearsi o meno
di un effetto terapcutico) cui fa riscontro uno sposta-
mento (rispettivarnente verso ii basso o verso 1'alto)
delle quote globuliniche, senza peso ehe sia possibile
identificare alcuna 11razione globuliniea ehe pit evi-
dentcrnente c pia. costantemente dells altre assurna in
questo senso una part.icolarc importanza. A gnesto
proposito dobbiamo anche toner presente la partico-
lare < fisionomia > della nostra casistiea, formata da
pazicnti a quadro disprotidcmico complesso per In
contemporanca prescnza di componenti essudative c
di componenti fibro-produttive no] quadro clinico ge-
nera,le. Con questa riscrva, the puo aver contribuito
a rendere malagevole 1'esatta clefinizionc del compor-
tamento delle singole frazioni proteiche, e lasciando
imprcgiudicata ]a questions di gtranto nelle variazioni
dcllo spettro proteico possa esscrc ricondotto solo in
via secondaria alla terapia (migliorate condizioni ge-
nerali e di nutrizione, ccc.), abbiarno ritenuto pia inte-
ressa.nto, nci confronti di una a.nalisi minuta delle sin-
gole frazioni, procedere ally interpretazionc dci nostri
risultati mediante lo studio de] rapporto A/C e degli
indici di labilita e di attivita.
Rapporto albuntina/globuline (A/G). fndice di atti-
vita (A/Trot. tot.). Indite di labilita (G/Trot. tot.).
- Il quozicnte A/C, generalmcntc inferiore all'nnita
prima deb trattamento, si c mantenuto invariato anche
dopo in tin buon numero di casi (n. 1, 2, 4, 7, 16, 18);
in 4 casi (n. 6, 9, 10, 17) si c assistito ad tin netto
e progressivo aumento di tale quozientc, mentre talc
aumento c stato meno marcato in altri 5 casi (it. 3, 5,
13, 14, 19). In 2 casi (n, 1I c 12) si rileva, dopo un
mese di cura., an discreto aumento del Q. P., the tornn
pcro a diminuirc not successive controllo. Infine, it
altri 2 casi (n. 8 c 15) si c verificata, una netta dinii
nuzione del rapporto A./C.
Concordano con le variazioni. del Q. 1'. anche quell
dci rapporti A/Prot. tot. c !1/Prot. tot., i quali mo
strano naturalmente fra di loco tin comport 'aniento
inverso (1'anrnento dcll'indice di attivita si accom-
pagna alla diminuzionc di qucllo di labilita, e vice-
versa). Nei Iasi in eni non si sono avute modificazioni
la costanza di qucsti ittdici e. veramente significativ
e costituisee una controprova della esattezza del me
todo.
Dove invece le variazioni sono state piir sensibil'
possiamo dire che esse hanno mostrato rata notevole
coneordanza con i rilicvi elinici. Infatti i casi n. 6, 9,
10, 1.7 nci quali I'aurnento del quozicnte A/G e dcl-
I'indiec di attivita, con relativa diminuzionc dell'indic
di labilita, sono stati pia netti, hanno dimostrato anche
dal into clinico it maggior bcneficio non solo stifle
eondizi.oni soggettive e gerrcrali, ma anche sul reperto
radiologico. Analogue considerazioni valgono per i casi
in cui le suddette variazioni sono state meno spiccatc
ed anche it miglioramento clinico pia modesto. Al
contrario tie] caso n. 15 la diminuzionc del rapporto
A./C c dcll'indice di attivita, con aumento dell'indice
di labilita, ha coinciso con tin netto peggioramen.to
deil'aminalato chc e successivanrente venuto a morte.
,Mono evidentc e stato invece il peggioramcnto net
caso it. 8, chc si ?riferisec pcro ad an malato diniesso
anzitempo dictro sua. insistenza e di cui ei mancano
trlteriori notizic. Degni di nota infinc i casi n. 11 c 12
nci quali si c avuto dapprima tin aumento del rap-
porto A/C ed in seguito una nuova. diminuzionc. Nei
primo di qucsti casi (vedi figure) si c potato assistere
dapprima all'elisione pressoehc totale di. una ampia
caverna apicale, mentre in un secondo tempo 1a cavita.
e ritornata bene evidentc, tanto da richicdere I'istitu-
zione del pneumotorace.
Iliassurnendo, possiamo concludere cue, per eff'etto
del trattamento con INI, 1'esame del quadro protcico
ha messo in evidenza, almeno in nn certo numero di
pazienti delta nostra casistiea, variazioni ehe, pur es-
sendo di modesta entita, ci semhrano tuttavia assai
significative. Men.tre i1 comportamento delta proti-
demia totale non consents di trarre deduzioni di or-
CPYRGHT
760 Approved For BeIease20 OKg,/O T: CIAJ2 '-00423R0005005700Q3i
dine prognostico, to variazioni delle quote albuminiche
c iiiobuliniehe ehiaramente espresso dalle modifi.ea
zioni del rapporto A/(1 e degli indici di attivita e di
lability dimostrano una notevolc corrclazione con I'an-
damento elinico della malattia : talc corrclazione c
espressa dall'analento dcll'albuti.na con diminuzione
dells globulins nei easi a decorso favorevole, inentre
it comportamonto inv erso si ha in easo di peggiora-
mento. Qluestc conclusioni. concordano eon quells the
si possono ricavare delta letteratura sal comporta-
mento della protideinia nei tul)creoloti.ci trattati core
altri chemioterapici ed antibiotici, ai. quali 1'INI non
sembra essere iiiferiore anehc sotto questo panto di
vista.
1)urante lc remore di starnpa delta presente nota c
apparso, suilo stesso argomento, un lavoro di G. Il[ul-
Iari (< Progr. Med. >, 8, 653, 1952). Usando it inetodo
delta preeipitazi.one frazionata see. Howe per ]a deter-
minazionc del quadro proteico plasm.atico nei tuber-
colotici curate con INI, FA. giungc a eonelusioni cite
non diversificano sostanzialrnente dallc noztre per
quanto riguarda it emnportamento dells varie frazioni
proteiche dopo I e 2 mesi di terapia. Interessante it
rilievo, notevolniente frequente, di una diminuzione
dell'albumina eon parallelo aurnento delle globulins nei
primi giorni di trattarnento : 1'A. interpreta it feno-
rueno come legato ad una erisi del quadro proteico
plasmatico, di natura probabilmente tossica, die l'INI
,determinerehhe nella the. polmonare.
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37) Caspani: per Rieerche Terapeutiche
Laboratorio di Mierobiologia
Sull'associazione
:Era idrazide isonicotinica e streptomicina
Prove in vitro
Net trattlnlente delle malattie inlettive con che-
inioterapici ed antibiotici, uno dei problem) piii pre-
uceupanti e rappresentato da.lla insorgenza di varianti
batteriche resistenti.
II. fenomeno c particolarmente accentuate nella.
terapia antitubercolaic, sia per it tipo di trattarnento
motto prolungato the per la spiccata I'acilita con cui
si generano Belle varianti. a resistenza molto inareata
C,- molto stabile alla, streptomicina. Per quanto ri-
guarda l'idrazide dell'acido isonicotinico, le espe-
rienze centpi.ute tie] nostro Laboratorio indicano un
l:ipo di resistenza notevolmentc diverso dti quell-)
delta streptomicina soprattutto perche molto mend
stabile c ad insorgenza motto irregolare *).
Cornunque l'insorgenza di tale resistenza c stata
dimostrata. in vitro o sono pure stati isolati dei ceppi
resistenti in pazienti sotto tratta.mento, come pure dei
ceppi dotati di resistenza, spoutanea 1-2-3-6-5-i
Per cereare di, far fronte at problema Bella resi-
stenza., in questi ultimi anni e state studiata l'asso-
ciazione della streptomicina con altri farmaci, e, per
it PAS, si c parla.to di Luna azione di ritardo, nell'in-
sorgenza Bella resistenza alla streptomicina 1. Prece-
dentemente per it M. ranac tale fe-u.omeno era state
osservato anehc con it sulfatiazolo 3. Era quindi logico
provare anehc )'associazione fra streptomicina e idra-
zide isonicotinica, essendo molto probabile una Toro
azione sinergica. Date poi cite 1'attivita dell'idrazide
c molto pit elevata di quella di tutti gil altri farmaci
finora associati alla streptomicina, si peteva anche
pensare ad rnaggiore efficacia nell'in.ibire l'insorgenza
di'varianti resistenti alla streptomicina.
(7ia da qualche parte c stato segnalato it buon esito
dell'ass.ociazione dal. panto di vista del sinergismo 1 '
ed c stata pure prospettata la possibilitii,, copra ae-
ecnnata, di una inibizione di una selezione di varianti
resistenti 1-10
Scopo del presents lavoro c quindi quello di
studiare :
1) la portata della azione di potenziamento ;
2) l'influenza sulfa insorgenza di ceppi resistenti;
3) la sensibility crociata di eventuali eeppi
1'esiste rlti.
Parte sperimentale. - be studio c state condotto
in parte, suit ceppi. II37I1v sensibilc e ll37IIv4 resi-
stente alla streptomicina, coltivati in terreno di
Youmans senrplice; nella, inassima parts pero esse
sono state eseguite col ceppo ATCC 607 in terreno
di Youmans addizionato con l'1 di Twecn 80. Tale
ceppo, a crescita rapida, dimostra una buona sen-
sibility alla idrazide isonicotinico ed c usato con
ottim.i risultati ncl nostro laboratorio per it dosaggio
biologico di essa II-". L'aggiunta di Tween deter-
Apprn\/prI Fnr Rplpacp 7nnn/nR/nR ? r:lA_RnPR~_nna7~Rnnn-s;nn-s;7nnn~_1
Approved For Release 200U10"-y #IA&R?Pa300423R000500570003-1
minando Tula crescita diffusa, permette di seguire-
turbidimetricamente lo sviluppo dei germi e di valu-
tarlo quindi quantitativarnente.
Per 1'associazione venne usata diidrostreptomicina
solfato (Pfeizer) e idrazide isonicotinica purissima (Ti-
bazide Erba). L'esperimento venne condotto secondo lo
schema seguente :
Vennero preparate quattro serie di provette con-
tenenti diluizioni scalari di diidrostreptomicina da
100 a 0,1 -y/cc. (come base). A ciascuna di queste serie
venne poi aggiunta una soluzione di idrazide in modo
da avere una concentrazione finale nelle varie serie
rispettivamente di 0,25 - 0,5 - 0,1 e 2,0 y/cc. Contempo-
raneamente vennero allestite delle altre serie contenenti
streptomicina 'e idrazide isolatamente nelle stesse con-
centrazioni e dei controlli senza tubercolostatici. Tutte
le varie provette vennero seminate con 0,01 cc., per
cc., di liquido culturale, di una sospensione di ATCC
607 di 24 ore diluita in modo da avere un contenuto
di 1 mgr. di germi per cc. determinato in base alla
densita ottica a 650 mt,, allo spettro-fotometro di
.Coleman, con provette aventi 11 mm. di diametro.
Al terzo giorno venivano misurate le densith ottiche
dei liquidi delle provette in cui si aveva avuto cre-
scita. La provetta di ciascun gruppo con 'la con-
centrazione piu alta in idrazide o in streptomicina
o nei due farmaci associati, compatibilmente con una
densith ottica adatta, veniva usata per la semina
del nuovo gruppo di provette corrispondente.
Vennero cos! eseguiti sette passaggi.
Le tabelle e i grafici illustrano sia l'effetto della
associazione sul potenziamento dei singoli farmaci sia
1e modificazioni ottenute nella resistenza del germe
dopo tali passaggi in confronto con il ceppo di
partenza.
Diidro- Idrazide Diidrostrepto + Idrazido
streptomicina a b c d
I 1,56 3,12 0,4 0,4 0,2 0,2
VII 2000 12,5 1,56 1,0 0,8 0,4
Ceppo 607 - Minima concentrazioni in y/cc. inibenti total-
mente lo sviluppo del germe.
I Ceppo di partenza - VII al settimo passaggio - Per 1'as-
sociazione i dati si riferiscono alla diidrostreptomicina. Le let-
tere a, b, c, d, indicano le concentrazioni di idrazide e eioe
0,25, 0,5, 1,0 c 2,0 //cc.
Per i ceppi H37Rv resistente e non resistente alla
diidrostreptomicina venne studiato solo:l'effetto della
associazione sul sinergismo e non sull'instaurarsi della
resistenza.
La prova venue eseguita in terreno: di Youmans
senza Tween, 1'inoculo venne fatto con le stesse mo-
dality come per it ceppo 607 e la lettura eseguita dopo
14 e 21 giorni.
TABELLA II.
Diidrostreptomicina
Diidrostreptomicina Idrazide + Idrazide
a b c
1,0 0,03 0,4 0,3 0,2
Ceppo II 37 Rv ? Concentrazioni minima, inibenti completa-
mente lo sviluppo, in y/cc. Per I'associazione i dati riportati
si riferiscono allay concentrazione di diidrostreptomicina. Le
lettere a, b, e, indicano le concentrazioni in idrazide e cioe
rispettivamente 0,0019, 0,0038, 0,0076 y/cc.
CPY,RGH-
Sia it ceppo 607 reso resistente alla diidrostrep-
tomicina the it ceppo H37Rv4, gia resistente, vennero
saggiati con ]a idrazide e con l'associazione dei due
farmaci. Si e cos! potuto osservare the essi sono pill
sensibili alla idrazide the non it ceppo, originario; cio
e particolarmente evidente col ceppo 607. Pero nella
associazione, l'azione risentita dal Berme e unicamente
quella della idrazide (fig. 5).
Fig. 1. - Curve di crescita del M. tuberculosis ATCC 607
in presenza di concentrazioni creseenti di diidrostrep-
tomicina ( O ) e di idrazide isonicotinica (A) all'inizio
dell'esperimento. Suile ascisse sono riportate le concen-
trazioni dei due farmaci in y/cc, e sulle ordinate i valori
turbidimetrici della crescita
Discussione. - Una analisi dei risultati permette di
rilevare anzitutto un potenziamento netto, come ri-
sultato della unione dei due farmaci. Infatti l'inibizione
completa del ceppo 607 the richiede (tab. I), usando i
due prodotti separatamente, y 1,56 per cc. di diidro-
streptomicina e y 3,12 di idrazide, puo essere gia otte-
nuta con 0,4 y/cc. della prima e 0,25 y/cc. della seconda
o 0,2 y/cc. e 1 -y/cc. Per it ceppo H37Rv it fenomeno
e ancora piu evidente. Bastano infatti 0,0019 y/cc.
di idrazide per portage da 1 a 0,4 y/cc. la quantity di
diidrostreptomicina richiesta per avere 1'inibizione
completa.
I grafici 1 e 3 permettono di apprezzare it fenomeno
meglio the non it solo dato della inibizione totale.
Essi infatti mettono in evidenza variazioni della cre-
scita gi5 per concentrazioni subinibenti, the Sono un
indice piu sensibile delta diversa influenza delle
varie dosi.
11 secondo fenomeno, the si rileva con ancor mag-
giore evidenza, e quello della inibizione dell'insor-
genza di varianti resistenti sia all'uno the all'altro
farmaco usati insieme, mentre con to stesso numero di
passaggi si ottiene una variante resistente a pitl di
2000 y/ec. di diidrostreptomicina e a put di 6 y/ce.
di idrazide. Come si era rilevato all'inizio, 1'in-
staurarsi delta resistenza all'idrazide, con it ceppo
607, e abbastanza lenta e inoltre, durante i vari
passaggi, si sono notate frequents oscillazioni di
sensibility. La resistenza non e mai apparsa, net torso
di queste esperienze, superiore a quella indicata. Un
confronto fra le fig. 3 e 4, permette di rilevare un
certo aumento di resistenza ma di grado molto lieve
anche in presenza d'idrazide.
Approved For Release 2000/06/08 : CIA-RDP83-004238000500570003-1
Fig. 2.
Fig. 2. - Curve di crescita del M. tuberculosis ATCC 607 in p senza di concentrazioni crescenti di diidrostreptomi-
cina (p) e di idrazide isonicotinica (,~,) al settimo passaggio. La cala superiore delle ascisse (Idr.) e quella dell'idrazide,
l'inf;riore (Ds) quella della diidrostreptom'cina. - Fig. 3. - A sociazione fra diidrostreptomicina e idrazide isonico-
tinici. Valori al principio dell'esperimento. #ulle ascisse sono ripe tate le concentrazioni di diidrostreptomicina in y/cc.
Le c irve a, b, c, d corrispondono alle diver?e concentrazioni di i razide presenti nel terreno di cultures e precisamente
a = 0,25, b 0,50, c = 1,0, d = y di idrazide per cc.
Approved For Release ~QA>m A ,FQPW-00423Rwv1W003-1
.r
!, .03
Fig. 4. - Associazione fra, diidrostreptomicina e idrazide isonicot nica. Valori al settimo passaggio. Sulle ascisse sono
riportate le concentrazioni di diidrostreptomicina in y/cc. to urve a, b, c, d, corrispondono alle diverse concen-
trazioni di idrazide presenti nel terreno di cultura e precisament a = 0,25, b = 0,50, c = 1,0, d = 2 y di idrazide -
per cc. - Fig. 5. - Piferenza di resistenza alla idrazide del c ppo ATCC 607 diidrostreptomicino sensibile (0) e di-
id:'ostreptomicino resistente (0) da questo derivato. L'andamen o della crescita del ceppo diidrostreptoniicino resistente
in presenza di concentrazioni crescenti di idrazide, non e ini1uonza o dalla presenza di diidrostreptomicina (25 y/cc.) (E).
Comunque, le modificazioni the si riicontrano net m me delta concentrazione di idrazide presente, e
ceppo traftato con ambedue i farmaci contempo- I non viene assolutamente iufiuenzata variando la con-
raine~,mente, dopo sette passaggi, sono assolutamente ce trazione di diidrostreptomicina (fig. 5).
trascirabili, qualora vengano confronte.te con queue
the ui osservano quando to stesso ceppo sia stato
trattato, per to stesso numero di passaggi, con g]i
stessi farmaci separatamente (fig. 1 e 2). Cio vale in
modc particolare per la ?diidrostreptoinicina.
Co:atrariamente a quanto avviene pe~ i ceppi sen-
sibili, l'associazione non dimostra alc'zn effetto s
? juelli resistenti alla diidrostreptomicina.. Tale fern`'
meno si e potuto mettere in evidenza sia cot ceppo
607che con 1'1137Rv4. Con tali eeppi 11inibizione piu.
o meno accentuata della crescita e in funzione pura-
Jo studio del comportamento dei ceppi resistenti
all diidrostreptomicina in confronto con. quelli ori-
gi ali permette di mettere in evidenza oltre alla gia
ben nota lentezza di crescita, anche una maggiore
se sibilita alla idrazide.
ale maggiojxq,,,sensibility alla :idrazide di ceppi
re i9t'Vnti allay ?d'sldros reptomicina in confronto a
qi elii ad essa sensibili, porta ad ammettere la possi-
bi its the un trattar'riento ripetuto con idrazide a
j d5i subinibenti di un ceppo diidrostreptomicino-resi-
st .nte, induca un ritorno della sensibility alla diidro-
00500 7 003-r
Approved Fo, Re' I ease 101',LRE) R000500576663 - 1
-.000010
CPYRGHT
Approved For Release 2ODI?1108/O8 : OIA'R '83-00423ROO0500570003-1 763
streptomicina, favorendo la selezione di eventuali
mutamenti retrocessivi. Tale possibility non c stata
pero finora controllata sperimentalmente
Conclusioni. - In base alle esperienze soprade-
scri.tte si possono trarre le seguenti conclusion -
1) Si osserva in vitro sia sill ceppo 607 the
H37Rv un potenziamento fra l'azione della diidro-
streptomicina e quella della idrazide isonicotinica.
2) L'.associazione ostacola la formazione di' va-
rianti resistenti.
3) I ceppi resistenti alla diidrostreptomicina
non traggono alcun beneficio dalla associazione.
4) Tali ceppi sono pero piit sensibili alla
idrazide.
Tali conclusioni sono valide 'attualmente solo per
quanto riguarda le prove in vitro. Esse possono tut-
tavia suggerire l'opportunity di una associazione dei
due farmaci nell'uso clinico soprattutto allo scopo
di prevenire 1'insorgenza di varianti resistenti.
-Merita ulteriore approfondimento la questione se
it trattamento con idrazide di ceppi resistenti ally
diidrostreptomicina possa.determinare, favorendo una
mutazione retrograda, la ricomparsa della sensibility
a tale farmaco.
Ringrazio vivamente la Sig.na Emma Berti ed it
Sig. Franco Borghi per la loro attiva ed efficace
collaborazione.
BIBLIOGRAFIA
stituto per Ricerche Terapeutiche
Laboratorio di Microbiologia
Sull'associazione
fra idrazide isonicotinica e streptomicina
Introduzione. - Iii una precedente nota si e messo
in evidenza l'effetto sinergico in vitro, fra idrazide
isonicotinica e diidrostreptomicina. In tali ricerche
era stata evitata 1'associazione fra idrazide e strepto-
micina perche, data la reattivity della streptomicina
con reattivi dei gruppi carbonilici, era giy possibile
a priori sospettare la possibility della formazione di
composti con attivity ridotta e quindi una.diminu-
zione della efficacia della associazione.
Successivamente, pero, si e ritenuto opportune di
sottoporre questa ipotesi al controllo sperimentale,
soprattutto in considerazione del fatto, the in alcuni
casi, quali ad esempio it trattamento della meningite
tubercolare, la streptomicina viene preferita ally
diidrostreptomicina.
Si e quindi proceduto a tre diversi gruppi di
esperimenti e cioc :
1) Prova della tossicith della streptomicina, della
diidrostreptomicina e delle loro associazioni con
idrazide.
2) Prova della attivity in vitro della strepto-
micina e della diidrostreptomicina e della loro asso-
ciazione con idrazide, su un germe insensibile alla
idrazide.
3) Analisi cromatografica dell'associazione.
Parte sperimentale.
1) Prova di tossicity. - Vennero usati topi albini
del peso medio. di 20 g. ? 1,5 g. La DL,,, fu deter-
minata per iniezione endovenosa rapida delle solu-
zioni a varie concentrazioni, nel volume, costante di
.0,5 cc. di soluzione fisiologica.
Venne usata, come in tutti gli altri esperi-
menti, streptomicina solfato Schenley e diidro-
streptomicina solfato Pfeizer e idrazide Erba (Ti-
bazide).
La concentrazione venne calcolata come base (1,25
mgr. di solfato corrisponde a' 1,0 mgr. di base) e la
niescolanza fu sempre eseguita nel rapporto di tre
parti di antibiotico per una di idrazide.
Tutte le soluzioni vennero eseguite in soluzione
fisiologica per diluizione sempre dalle stesse soluzioni
madre contenenti la mescolanza o gli antibiotici
isolati.
Si- usarono in totale 200: topi. Le DL50 vennero
determinate con metodo grafico sulle carte di pro-
bability di Prigge e Schaffer. I risultati di queste
prove, esposti nella tabella, dimostrano che non vi
e alcuna modificazione della DL50 Bella diidro-
streptomicina per agglunta. dell'idrazide, inentre 1'ag-
giunta dell'idrazide alla streptomicina provoca un
aumento netto di tossicity.
1) Steenken W. Jr., Meade G. M., Wolinsky E., Coates
0. E. Jr.: Demonstration of increased drug resistance of
tubercle bacilli from patients. treated With hydrazines of
isonicotinic acid, a Am. Rev. Tubers. > , 65, 654, 1952.
2) Daddi G.: Ricerche sulla restistenza dei b. di Koch nei
confronti dell'isonicotinilidrazide, >, 65, 759, 1952.
4) Pansy F., Stander H. e Donovick R.: In vitro studies on
isonieotinic acid hydrazide, >, 65,
761, 1952.
5) Szibalski W. e Bryson V.: Bacterial resistance studies
with derivatives of isonicotinic acid, < Am. Rev, Tu-
berc. s, 65, 768, 1952.
6) Hobby G. L. e Lener T, F.: Resistance to. isonieotinic
acid hydrazide, , 65, 771, 1952.
7) Kitamoto C. e Rist N.: Sur le mecanisme d'action de
1'association PAS-Streptomycine, K Rev. de in Tubers. >,
15, 950, 1951.
8) Middlebrook G. e Yegian D.: Certain effects of strop-
tomycin on Mycobaeteria in vitro, >,
54, 553, 1946.
9) Middlebrook G.: Sterilization of tubercle bacilli by
isonieotinic acid hydrazide and the incideme of, variants
resistant to the drug in vivo, < Am. Rev. Tubers. >, 65,
765, 1952.
10) Ilavsky J.: Synergistic action of isonieotinic: acid
hydrazide and. streptomycin in vitro; < Am. Rev. Tub. >>,
65, 777, 1952.
11) Ceriotti G.: Dosaggio microbiologico dell'Idrazide del-
l'acido isonicotinico, >,
7, 76, 1952.
12) Ceriotti G.: Sul dosaggio dell'idrazide dell'acido isoni
cotinico, a Rendiconti VIII Congr. hiicrob. >, Milano,
(in, eorso di stampa), 17-19 aprile 1952.
Strepto. Strepto. + Diidro- Diidrostrepto
idrazide strepto -- idrazide
DL50 mgr./Kg. 107,5 77,5 187,5 180,0
Approved For Release 2000/06/08 : CIA-RDP83-00423R000500570003-1
7Ei Approved For Release 2 N)O8 Y al
.2) Attivitd in vitro. - Venne wato un metodo
su piatta per it dosaggio delta streptomicina, che e
stata adottato net alostro laboratorio anche per it do-
sagl;io delta diidrostreptomicina,
Tale metodo, basato sulla misura deldiametro degli
aloni di inibizione ille *varie concentiazioni in anti-
biotico permette delle valutazioni mol;o accurate. In
esso si utilizza, come germe test, it B. subtilis
ATC''C 6633.
Tile germe, molto sensibile alla streptomicina e
ancora di piu ON diidro, e insensibile alla idrazide
anche in forti conceptrazioni. E' possibile in tal modo
valutare isolatamente l'azione dei due antibiotici e
rilevare le perdite di attivity senza che eventuali
fenomeni di sinergismo con la idrazide possano alte-
rare i risultati.
Ir.. queste esperienze, per poter rr.ettere in evi-
denz,a piu nettamente it fenomeno, ]a quantity di
idrazide presente e stata aumentata in confronto alla
prova di tossicita, infatti it rapporto fra antibiotici
e idrazide e stato portato da 2 a 1.
Le diluizioni furoito praticate in modo da. arrivare
ai valori di concentr;azione ottimale per l'azione degli
antibiotici in, prova e cioe a 1 y/ce. per la streptomi-
cina e a 0,4 y/cc. per la diidrostreptomicina.
Le soluzioni. concentrate vennero eseguite in solu-
ziono fisiologica, come per la prova di tossicity, mentre
per le diluizioni ulteriori si fece ricorso a tampone a
pII 3, come e indicato net metodo di dosaggio.
I pozzetti eontenenti la mescolanza venivano alter-
nati con pozzetti eontenenti l'antibiotico alla' stessa
cone mtrazione.
I :risultati ottenuti in questa esperier.za hanno con-
fermato l'ipotesi avanzata all'inizio.
Infatti l'azione delta streptomicina e diminuita del
30 %